Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
GIACCHIO.
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GIACCHIO.
Definiz: Sost. masc. Rete grande e tonda, la quale, gettata nell'acqua dal pescatore, si apre, e avvicinandosi al fondo si riserra, e cuopre e rinchiude i pesci.
Dal lat. jaculum. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 531: Anche si pigliano [i pesci] con giacchio, il quale è rete sottile e fitta, ed ha forma tonda: intorno alla circonferenza impiombato e ravvolto hae nel comignolo una lunga fune: e questa rete, il pescatore, sopra 'l manco braccio tien chiusa, e nell'acqua aperta la gitta: la quale subitamente al fondo discende, e tutti i pesci, che vi son sotto, racchiude, e quelli, quando la trae con seco racchiusa, prende.
Esempio: Ottim. Comm. Dant. 1, 60: Certi pescatori venderono il gitto del giacchio, e trassero con li pesci una tavola d'oro di Dio Apollo: di che nacque quistione: li pescatori diceano che aveano venduta la presura de' pesci, ec.
Esempio: Bocc. Decam. 3, 176: E quale col giacchio il pescatore d' occupare nel fiume molti pesci ad un tratto, così costoro, colle fimbrie ampissime avvolgendosi, molte pinzochere.... d'avvilupparvi sotto s'ingegnavano.
Esempio: Sacch. Rim. G. 26: Giacchi delle guarnacche Alcune fanno già; e questa è opra Con nascosi piombini a piè dintorno. (Così hanno il Codice Giraldi, oggi Laurenziano, e la copia Magliabechiana, e non giachi, come erroneamente ha la IV.).
Esempio: Cant. Carn. 79: Chi volesse, di noi, col giacchio aperto Pescar con voi, ec.
Esempio: Not. Malm. 2, 479: Giaco, dalla rete chiamata giacchio. Latino rete iaculum.
Esempio: Salvin. Opp. 295: Parte aman più d'apparecchiarsi reti; Delle quai parte s'addimandan giacchi, E parte grifi e gàngame, ec.
Definiz: § I. In locuz. figur. –
Esempio: Bonich. Bind. Rim. B. 176: E van mettendo le ricchezze in fondo, Mentre col giacchio pescano a' fiorini.
Esempio: Rinucc. F. Ricord. 192: Questo è stato un giacchio che ha preso ognuno, che nessuno non ne fia rimasto indrieto che non gli sia tocco di questi affanni.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 2, 397: Che ci è, che ci è di nuovo? C. Uno avannotto Miglior di un ghiozzo; chi potesse farlo Dar nella nostra rete. G. Che e' si faccia Ogni opera: vedi! e vangaiuole, E rete a collo, bucini e ritrosi, E giacchi, e lenze.
Esempio: Salvin. Trifiod. 98: Ed altri domi eran da rete Di morte, ch'avea presi tutti al giacchio, Quai pesci stesi su marine arene.
Definiz: § II. Gettare il giacchio tondo, o Gittare, il giacchio tondo; maniera proverbiale, che significa Non aver riguardo a nessuno, trattando tutti nel medesimo modo; od anche Comprendere, Far cadere, nel medesimo danno, tranello, rovina, e simili, tutte insieme e in una volta parecchie persone. –
Esempio: Pulc. L. Morg. 25, 95: E giudicava ognun nel suo segreto Che Ganellon gittassi il giacchio tondo A questa volta, e che toccassi fondo.
Definiz: § III. Gettare il giacchio in sulla siepe, o Gittare, il giacchio in sulla siepe; maniera pur proverbiale, che significa Far cosa non solamente inutile ma dannosa. –
Esempio: Pataff. 4: In su la siepe egli ha gittato il giacchio.
Esempio: Franc. Son. 54: O beccalite, o pizzieaquistioni, Gittato arai il giacchio in sulla siepe.